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Università di Strasburgo: un po’ di storia…

Sapevate che l’Università di Strasburgo è la seconda più grande università della Francia, dopo quella di Aix-Marseille in Provenza?  Vanta una lunga storia, che ha inizio nel 16° secolo…

Nacque grazie a Johannes Sturm, scolaro protestante: era il tempo dell’Umanesimo, e si avvertiva sempre più la necessità ed il dovere di diffondere conoscenza.

Il progetto iniziale era quello di fondare una scuola di impronta protestante, che nel 1631 culminò nell’istituzione dell’Università Reale, la cosiddetta Universität Straßburg.

Successivamente, sotto il dominio dell’Impero Germanico del Kaiser Guglielmo II, l’Università conobbe un periodo di prosperità: nacquero nuove discipline accademiche, vennero fondate istituzioni e realizzate biblioteche.

Dopo la prima Guerra Mondiale, l’Università tornò di nuovo francese, ma con l’invasione tedesca le cose cambiarono; ci fu una grande rivolta da parte di scolari e professori francesi, riuniti nella Resistenza capitanata da Marc Bloch, professore di storia in seguito giustiziato.

Nel 1970, l’Università di Strasburgo fu divisa in tre grandi istituzioni: Strasburgo I, dedicata alle discipline scientifiche; Strasburgo II, fulcro delle materie umanistiche e letterarie; Strasburgo III, per lo studio delle scienze politiche e tecnologiche e della giurisprudenza.

Negli anni 2000, la fusione di queste tre diede vita all’attuale Università, che oggi fa parte della League of European Research Universities.

Graziadio per i Data Center dell’Università di Strasburgo

È per noi motivo di orgoglio aver fornito i nostri condotti sbarre per una grande ed importante Istituzione come quella dell’Università di Strasburgo, in particolare per l’impianto dei suoi Data Center, ambito in cui Graziadio ha maturato una forte esperienza nel corso degli anni.

In questo caso Graziadio si fonda su due principi: Semplicità e Modularità.

Semplicità perché una struttura troppo complessa vorrebbe dire più componenti, e di conseguenza maggiori probabilità che si presentino delle criticità.

Modularità nell’ottica di eventuali aggiornamenti del Data Center, in modo che si possano aggiungere, eliminare o modificare i componenti senza che questo comprometta il resto della struttura.

K Series e GDA le blindo scelte

Fra le varie blindo della nostra gamma, quelle risultate più adatte a soddisfare le esigenze dei Data Center sono state le due linee K Series e GDA.

Vediamo insieme i motivi principali:

  • K Series: il punto forte di questa linea è senza dubbio il fattore termico, assolutamente da non trascurare quando si tratta di strutture “sensibili” da questo punto di vista. Infatti, K Series permette una migliore dissipazione del calore grazie alla sua verniciatura nera e riduce gli aumenti di temperatura. I suoi conduttori interni, poi, sono isolati singolarmente. Nel rispetto del requisito di semplicità, inoltre, presenta dimensioni molto compatte e risulta essere molto facile da montare.
  • GDA: anche qui ritroviamo rapidità e facilità in fase di montaggio, grazie alle giunzioni monoblocco che non richiedono strumenti speciali. Offre anch’essa un’alta dissipazione del calore in ambienti con poca circolazione d’aria. L’impianto, inoltre, si può espandere a costi molto ridotti tramite l’aggiunta di cassette di derivazione.

Un’ultima curiosità: osservando bene il palazzo, si possono ritrovare alcuni elementi architettonici tipici dello stile classico italiano. Merito dell’architetto Otto Warth che, dopo un anno di studi in Italia, volle riportare la bellezza italiana all’interno del progetto a lui commissionato.

E a noi piace pensare che, proprio come l’architetto all’epoca, anche noi con i nostri condotti sbarre abbiamo contribuito a portare un po’ del nostro Made in Italy all’interno di un edificio di rilevante importanza come l’Università di Strasburgo.

Graziadio. Yes, We Busbar